UNGHERIA

ROMANIA

    Due nazioni che come la Polonia ricche di tradizioni venatorie , che con una gestione oculata del territorio da parte di organizzazioni locali di cacciatori, hanno saputo conservare un patrimonio faunistico veramente rilevante di orsi ,cinghiali, cervi, caprioli, mufloni, camosci ,lupi e linci. Per non parlare di habitat particolari per la migratoria di penne , che vanno dalle paludi della foce del Danubio alle pianure della “putza”ungherese dove si può osservare la parata nuziale delle ultime popolazioni di Otarda maggiore . Nei Carpazi rumeni esistono poi le ultime popolazioni di orsi bruni,con trofei che non lasciano rimpiangere le battute nel Nord America, ed una popolazione di cervi nobili tra i più belli del mondo. Un territorio coltivato alla maniera antica, alternato a boschi secolari patria dei più grossi cinghiali del mondo, con un peso che in alcuni solenghi supera i trecento chili, con trofei di20/24 cm .Inutile dirvi che l’accoglienza è estremamente confortevole , con tradizioni venatorie che lasciano il viaggiatore pienamente soddisfatto , con spettacoli naturali mozzafiato,in un clima molto simile ai nostri monti e valli.

UNGHERIA – Per chi inizia a cacciare con la carabina , l’Ungheria è la nazione che fa scuola,con una popolazione di caprioli ,considerata non a caso tra le più vaste e belle di tutta l’Europa. La tradizione vuole l’apertura a questo cervide all’inizio di maggio, corrispondente con la festa ungherese della primavera ,dove si può cacciare con antiche carrozze con un tiro di cavalli ungheresi. Durante la cerca incontrerete dei calorosi contadini che vi offriranno un acquavite locale di buon auspicio per la caccia , ma non buona per il tiro di precisione , che abbisogna di tutta la nostra destrezza e sensi allertati per le distanze di tiro impegnative. Gli accompagnatori veri maestri di osservazione saranno in grado di valutare il trofeo con una precisione incredibile a distanze impensabili. Lo stesso dicasi per il cervo nobile , con trofei spettacolari ,e per tutte le tasche ,in grado di offrire una caccia al  “BRAMITO” veramente unica.

ROMANIA – Con popolazioni di diversa etnia , così come l’Ungheria ,la Romania è da sempre il confine tra l’occidente e l’oriente, ed è proprio grazie a queste vocazioni cosmopolite ed alla grande tradizione e passione venatoria, che fanno di questa nazione una tra le più affascinanti e ricche di selvaggina di tutto il territorio Europeo. In questi luoghi con anni pieni di storia dalle antiche tradizioni di cacce , questa nazione ha saputo forgiare e conservare una reputazione di grande competenza nella gestione del territorio e nella valorizzazione del suo patrimonio faunistico. Non a caso è il paese che vanta il più grande carnet di trofei record per la selvaggina Europea. Dopo decenni di isolamento , e gestito tutto il territorio come una enorme riserva ad uso solo di pochi privilegiati notabili, ha saputo lasciare un patrimonio faunistico ambientale veramente unico. Nell’impenetrabile foresta Transilvanica esiste la più grossa popolazione Europea di orso bruno,i più grandi cervi carpatici, lupi, camosci mufloni, daini ed i mostruosi cinghiali dal peso e dimensione pari ad un nostro vitello. Inutile dirvi che il confort è assicurato da un eccellente organizzazione venatoria in generale.

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