POLONIA |
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La Polonia è ed è stata una tra le prime destinazioni di caccia. Conosciutissima per le cacce da penna , risulta essere una valida destinazione per le cacce ad ungulati Europei. D’altra parte il paese grazie al sistema dei “club” , una tipica struttura di gestione cinegetica , ha potuto conservare un patrimonio faunistico assolutamente naturale e di eccezionale qualità. Se è pur vero che le brigate di STARNE costituiscono da tempo l’autentica prova del fuoco per tutti gli appassionati cinofili,è altrettanto vero che i trofei di caccia grossa e soprattutto l’insieme delle tradizioni venatorie di questo paese , sono stati troppo spesso sottovalutati. Non a caso nel bellissimo parco della foresta di “BIELOVIZA” esiste l’ultima popolazione di BISONTE EUROPEO. L’eccezionale numero di cervi dei laghi MAZURY, e quelle dei Carpazi polacchi sono giustamente reputate tra le migliori d’Europa, e c’è da rimanere stupiti dell’incredibile ricchezza di fauna delle vallate ai confini della Cecoslovacchia ed Ucraina, orsi, lupi ,bisonti, cervi,caprioli, cinghiali, in appena due passi da Cracovia. I caprioli vantano forse un numero minore di trofei record , ma gli avvistamenti in primavera superano in numero quelli dell’Ungheria vera patria del capriolo. POLONIA- Oltre le ottime cerche al bramito per il cervo, la Polonia offre per tradizione venatoria una serie di interessantissime battute miste invernali , infatti nelle immense foreste dell’ex Prussia orientale , si rinnova l’antica tradizione fatta di corte battute in rapidissima successione di organizzazione , che assicurano ottimi tableau di cervi cinghiali e minuta. L’abilità di vero stoccatore sarà messa a dura prova da galoppi veloci della selvaggina braccata,che cercherà di uscire al pericolo quando più nascosta dal fitto sottobosco. L’accoglienza è quella calorosa, caratteristica a tutti i paesi dalle antiche tradizioni venatorie, con alloggi in confortevoli case di caccia , e guardia parchi estremamenti esperti, che guideranno le vostre uscite , e come in Ungheria vanno accompagnate nella cerca con calesse e cavalli per assaporare il gusto antico di una nazione povera ma ricca di tradizione e fascino venatorio. Per chi non ha conseguito il trofeo record , di cervo a costo contenuto , risulta essere la più valida alternativa , con animali estremamente regolari nello sviluppo , che in alcuni casi hanno superato le sedici punte con rose di palco dal diametro impressionante. |
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