RUSSIA EUROPEA - ASIATICA |
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Non c’è dubbio che l’ex impero Sovietico , comunque lo si voglia chiamare , sia attualmente la maggiore destinazione venatoria di caccia grossa . In fin dei conti parliamo di un vero e proprio continente , più grande dell’America del sud , un sesto di tutta la terra , esteso dal Polo Nord al 35° parallelo su dodici fusi orari diversi, e riesce persino difficile immaginare la varietà dei suoi scenari e la ricchezza della sua fauna. Ma prima di tutto bisogna sottolineare che alcuni trofei , si trovano solo in questo territorio, come i THAR e le MARKHOR, le differenti varietà di URAL e varie pecore delle nevi. Il territorio così vasto impegna climi e paesaggi distribuiti così variegatamene da presentarsi con le tundre artiche del nord alle zone desertiche del sud, dai fitti e umidi boschi siberiani, alle sassaie riarse dal sole dell’Arzebagian. In effetti la fauna variamente eterogenea è rappresentata per la Russia dei territori vicini all’Europa da Alci, Orsi, Lupi , cinghiali, cervi, mentre nei territori della Russia Asiatica si presenta una fauna unica nella specie con popolazioni rare di animali estremamente sportivi ed impegnativi da cacciare , quali la MARCO POLO SHEEP,SIBERIAN IBEX, AFGAN URIAL,ARGALI MARKHOR, insieme ai territori intatti della penisola della Kamchatka, con i giganteschi orsi , alci e cervo MARAL. Le organizzazioni in generale peccano di comfort , e mettono a dura prova il viaggiatore abituato a tutti i disagi ,ma ripagati da cacce fatte in una natura ben lontana dalla civilizzazione. RUSSIA EUROPEA – Il panorama venatorio in generale di questi territori è così vasto che è consigliabile operare una prima suddivisione tra Russia Europea e Siberiana. E’ il caso di dire che la caccia al di qua degli URALI non differisce alquanto da quelle Europee, sia per metodo che per tipo di selvatici, ma cambiano gli approcci con la natura, ancora integra , non toccata da regressi tecnologici. Nelle sterminate foreste di larici e betulle a nord di S.Pietroburgo, si presenta una fauna tipica del nord Europa con Alci ,Orsi, Lupi, cinghiali, unitamente ad una gran quantità di Galli Cedroni, o Forcelli, con trofei in genere più piccoli di quelli Carpatici, ma perfettamente in linea con le esigenze della “tasca” , con prezzi in generale molto abbordabili. Non vale lo stesso discorso per le organizzazioni del luogo , fatte con scarsa professionalità, da personaggi a volte totalmente improvvisati, che non sempre garantiscono la riuscita venatoria. RUSSIA ASIATICA- Un intero capitolo non sarebbe probabilmente sufficiente per descrivere invece tutte le possibilità venatorie della parte Siberiana di questa nazione. Per la sua vastità di climi e territori che vanno dalle steppe del sud alle nevi del nord, con gli Orsi giganti della Kamchatka, veri record per grandezza ,e secondi solo ai Kodiak dell’Alaska , alle Alci veramente impressionanti, al Manchurian Maral dall’aspetto maestoso,alla delicata Saiga delle steppe mongole, ai mostruosi trofei di capriolo siberiano , che spesso supera i 500 gr di peso, e poi per non parlare delle pecore asiatiche , quali la Marco Polo Sheep,il Siberian Ibex ,la Snow sheep,o l’Afgan Urial . E’ opportuno sottolineare che non ci si deve aspettare lo stesso livello di efficienza organizzativa degli altri paesi, e che una spedizione in aree così incredibilmente remote , richiede resistenza fisica e grande spirito di adattamento. |
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